Per le aziende riuscire ad aumentare l’employee retention è fondamentale. Il turnover è infatti un grande problema che rischia di minare la stabilità di un team e quindi ridurne la produttività.
Scopriamo in questo articolo 7 strategie che si possono implementare in azienda per aumentare il benessere dei dipendenti e trattenere i talenti migliori. Se vuoi sapere in dettaglio perché i datori di lavoro dovrebbero prestare attenzione alla fidelizzazione dei clienti e due soluzioni rapide leggi “Welfare e Buoni Regalo: 2 modi per fidelizzare i dipendenti”.
Indice
Le strategie per l’employee retention
Per migliorare l’employee retention sono state studiate delle strategie ad hoc che possono essere implementate dagli specialisti HR o dai titolari per fidelizzare i dipendenti e migliorare il clima aziendale.
Se sei un datore di lavoro e non hai tempo di leggere ma vorresti fidelizzare i dipendenti in modo facile e veloce chiedici un preventivo per i migliori piani di welfare aziendale!
Presentiamo ora una lista di azioni mirate per l’employee retention.
1) Prepara una employee recruitment strategy efficace
Prima di pensare a come mantenere i dipendenti all’interno dell’azienda, bisogna che l’azienda presti attenzioni a chi assume. Trovare i migliori talenti e saperli inserire nel team in modo strategico è sicuramente il primo passo per migliorare l’employee retention. Un dipendente che si trova bene è un dipendente che non lascia il posto di lavoro. Una politica di assunzione che si basa su una employee recruitment strategy mirata farà sicuramente risparmiare l’azienda che inoltre riuscirà a trattenere i propri migliori dipendenti.
A livello pratico quindi l’azienda deve saper mettere in atto dei processi di recruiting che mirino a scegliere i candidati giusti, con le competenze giuste e con un mindset che si adatti bene alla cultura aziendale e alle persone già presenti nel team.
2) Destina parte del budget ai premi di risultato
Per i dipendenti è importantissimo sentirsi motivati ed essere apprezzati. Lavorare all’interno di un ambiente meritocratico è sicuramente un’ottima ragione per non andarsene e anzi per lavorare di più e meglio. Quindi è importante per i datori di lavoro e per le figure HR che gestiscono il personale prestare attenzione ad erogare premi di risultato.
Concretamente le aziende hanno a disposizione vari strumenti per premiare i dipendenti. Non ci sono solo premi in denaro come l’aumento dello stipendio, ma si può pensare di offrire un benefit diverso. Ad esempio si può pensare di erogare welfare aziendale o buoni regalo. Tra i principali e i più richiesti fringe benefit ci sono: macchina aziendale, piano di assicurazione sanitaria, possibilità di smart-working, abbonamenti per la palestra, servizio di asilo nido ecc. E se poi l’azienda non ha budget a disposizione, anche una mail o un ringraziamento a voce possono comunque fare la differenza.
3) Offri valutazioni imparziali costanti nel tempo
Per costruire un rapporto duraturo bisogna che entrambe le parti (azienda e lavoratori) abbiano chiare le loro intenzioni e i loro obiettivi. Organizzare meetings cadenzati, ad esempio ogni mese o ogni tre mesi, può essere un ottimo modo per direzionare i dipendenti e allo stesso tempo farli sentire parte del processo decisionale dell’azienda stessa.
4) Aumenta il grado di commitment del dipendente
Con il termine commitment indentiamo quel sentimento di identificazione del dipendente con l’azienda. Un lavoratore che si interessa al benessere dell’azienda e che ne è contemporaneamente coinvolto resterà più a lungo all’interno di essa.
Ci sono molte strategie che si possono implementare, tra le più comuni offrire progetti conformi alle caratteristiche dei dipendenti, corsi di aggiornamento ecc. In questo modo si stimolerà il personale attraverso nuove attività che poi risulteranno utili non solo al lavoratore ma anche all’azienda stessa. In alternativa si può sempre ricorrere a strumenti come i buoni acquisto o i buoni carburante.
5) Mantieni i tuoi dipendenti aggiornati e formali costantemente
Una delle strategie migliori quando si parla di employee retention è offrire formazione ai propri lavoratori. Tale offerta infatti non solo gratificherà il personale ma lo manterrà efficiente e più produttivo. Dare la possibilità di crescere in azienda, acquisire nuove competenze e scoprire nuovi talenti è un investimento per l’azienda che ne trarrà oltretutto immediato beneficio.
In sostanza l’impresa deve prevedere corsi per coinvolgere i dipendenti. Questi corsi possono spaziare da webinar, formazione in aula, programmi di counseling e molto altro.
6) Curare l’ambiente di lavoro e la cultura aziendale
I dipendenti passano molte ore in ufficio, più di quante ne passino a casa probabilmente. Per questo motivo è molto importante prestare attenzione agli ambienti, alla loro funzionalità e alla loro estetica. In questo modo i dipendenti verranno più volentieri in ufficio, lavoreranno meglio e saranno più a loro agio.
Alcuni elementi a cui prestare attenzione possono essere: areare bene gli ambienti, controllare la temperatura ambientale, fornire sedie e scrivanie ergonomiche, usare colori adeguati per i mobili e per le pareti, spazi ricreativi funzionali e comodi, soluzioni sane per la pausa pranzo ecc. Seguendo l’ultimo punto, il datore di lavoro potrebbe pensare di inserire nell’ufficio un Foorban Fridge. Cioè una soluzione innovativa per la pausa pranzo che permette ai lavoratori di acquistare cibo sano e gustoso per il pranzo.
7) Ascolta sempre quello che il personale ha da dire
L’ultima strategia, e forse la più importante, è quella di ascoltare sempre i reclami e le proposte dei dipendenti. Considerare le necessità di chi fa parte del team è cruciale per il benessere dell’azienda e dei dipendenti stessi.
Quando poi i dipendenti decidono di andarsene, l’ascolto può risultare particolarmente utile per capire dove l’azienda ha sbagliato e cosa può fare per migliorare la sua employee retention.