Nell’attuale contesto competitivo, la capacità di un’azienda di attrarre e trattenere i migliori talenti passa sempre più attraverso l’offerta di un pacchetto retributivo che vada oltre la semplice busta paga.
I benefit aziendali, e in particolare i fringe benefit, rappresentano leve strategiche per migliorare il benessere dei dipendenti e rafforzare l’employer branding, ossia la reputazione dell’impresa come luogo ideale in cui lavorare.
Questo articolo analizzerà nel dettaglio cosa sono i benefit aziendali, le principali novità normative per il 2025, con focus sulle auto aziendali e i fringe benefit più richiesti.
Benefit aziendali e fringe benefit: di cosa parliamo?
Con il termine benefit aziendali si intendono tutte quelle agevolazioni, servizi e convenzioni che un’azienda mette a disposizione dei propri dipendenti al di là della retribuzione base. L’obiettivo principale è quello di elevare la qualità della vita lavorativa, stimolando l’engagement e riducendo il turnover.
I benefit aziendali, infatti, sono percepiti come un valore aggiunto tangibile e contribuiscono a creare un senso di appartenenza, migliorando la motivazione e la produttività complessiva del team.
All’interno di questo ampio ventaglio di opportunità si collocano i fringe benefit, ossia quei benefit non monetari che rappresentano una forma di compenso supplementare con specifiche implicazioni fiscali. Ciò che li caratterizza è la possibilità di usufruire di esenzioni entro determinate soglie, rendendoli particolarmente apprezzati sia dai dipendenti che dalle aziende in ottica di ottimizzazione fiscale e di valorizzazione del capitale umano.
La normativa prevede, infatti, un valore limite esente da tassazione pari a 258,23 euro al mese (3.097,90 euro all’anno) per ciascun dipendente. Qualora il valore complessivo dei fringe benefit superi tale soglia, la parte eccedente viene sottoposta a tassazione ordinaria secondo le aliquote IRPEF vigenti.
Fringe benefit 2025: cosa cambia nella normativa
Per il mondo dei benefit aziendali e dei fringe benefit, il 2025 risulterà essere un anno di conferme rispetto agli anni precedenti.
Infatti, Legge di Bilancio 2025 (legge n. 207 del 30 dicembre 2024) conferma per il triennio 2025-2027 l’innalzamento delle soglie di esenzione fiscale per i fringe benefit, portandole a 1.000 euro all’anno per ciascun dipendente e fino a 2.000 euro per chi ha figli fiscalmente a carico. Per essere considerati a carico, i figli devono avere meno di 24 anni con un reddito annuo non superiore a 4.000 euro, oppure, se maggiorenni, percepire non più di 2.840,51 euro l’anno.
L’Agenzia delle Entrate ha chiarito, inoltre, che l’agevolazione spetta integralmente a ciascun genitore lavoratore dipendente, anche se esiste un unico figlio a carico o se lo stesso è suddiviso fiscalmente tra i due genitori.
Secondo la normativa in vigore, non concorrono a formare reddito i beni e i servizi prestati dal datore di lavoro. Rientrano, invece, nell’esenzione sia i tradizionali fringe benefit (voucher culturali, abbonamenti sportivi, servizi di assistenza familiare) sia le spese per l’affitto della prima casa e gli interessi sul mutuo della stessa.
Fringe benefit: quali sono i più richiesti?
Come abbiamo visto, i fringe benefit sono, quindi, benefit aziendali che permettono alle aziende di migliorare la qualità della vita dei propri dipendenti, ma anche di incrementare la propria attrattività e di innescare un circolo virtuoso positivo per la produttività e la crescita a lungo termine dell’organizzazione.
I fringe benefit più richiesti e più diffusi nel panorama italiano sono:
- buoni acquisto;
- asilo aziendale;
- polizze assicurative;
- prestiti aziendali;
- servizi di trasporto collettivo;
- uso di beni di proprietà dell’azienda (telefono, tablet, pc, stampanti, …);
- acquisti di azioni societarie;
- alloggi messi a disposizione del dipendente.
- auto aziendale
A partire dal 2024, rientrano nei fringe benefit anche i rimborsi delle spese per l’affitto della prima casa, i rimborsi delle spese per gli interessi sul mutuo relativo all’acquisto della prima casa e i rimborsi delle spese per le utenze domestiche (acqua, energia elettrica e gas).
Auto aziendale e fringe benefit
Tra i fringe benefit più richiesti e apprezzati in Italia, si è detto esserci anche l’auto aziendale. Ma in che modo viene concesso questo benefit?
Nello specifico, l’auto, di proprietà del datore di lavoro, viene concessa al dipendente sia per svolgere la propria attività lavorativa, sia per uso personale.
È importante però sottolineare che, a differenza di altri fringe benefit, l’auto aziendale concorre alla formazione del reddito del dipendente. In che misura?
Secondo le novità previste dall’articolo 1, comma 48, della Legge 30 dicembre 2024, n. 20, esistono 3 percentuali di tassazione:
- per i veicoli a trazione esclusivamente elettrica, il valore del fringe benefit è calcolato applicando il 10% al costo chilometrico per una percorrenza convenzionale di 15.000 km annui;
- per i veicoli elettrici ibridi plug-in: la percentuale applicata è del 20%;
- per altri tipi di veicoli (benzina, diesel, GPL): la tassazione è fissata al 50%, indipendentemente dalle emissioni di CO2.
Queste novità vanno nella direzione di favorire il passaggio a veicoli con emissioni ridotte e di aumentare la sostenibilità ambientale. La riforma, quindi, rappresenta un cambiamento rispetto a quella precedente, che modulava la tassazione in base alle emissioni di CO2, con percentuali variabili dal 25% al 60%.
Fringe Benefit e macchina aziendale: scegli con Top Partners
Top Partners, in collaborazione con Ford, offre alle aziende una selezione di veicoli pensati per rispondere alle diverse esigenze di mobilità aziendale, con particolare attenzione alla sostenibilità e all’efficienza.
Queste soluzioni permettono alle imprese di valorizzare i fringe benefit come l’auto aziendale, offrendo ai dipendenti un vantaggio concreto e alle aziende un’opportunità di ottimizzazione fiscale.
Tra i modelli disponibili, è possibile trovare:
- Ford Puma Hybrid: un crossover compatto e dinamico, ideale per gli spostamenti urbani e per chi cerca un’auto agile e con consumi contenuti.
- Ford Kuga: SUV versatile e spazioso, disponibile anche in versione ibrida plug-in, adatto a chi necessita di maggiore spazio senza rinunciare a un’attenzione speciale verso la sostenibilità.
- Ford Mustang Mach-E: l’iconica Mustang si rinnova in chiave full electric, con prestazioni sportive e zero emissioni, una scelta ideale per aziende che vogliono puntare sull’innovazione tecnologica.
- Ford Focus ST-Line: berlina compatta con un design sportivo e motorizzazioni efficienti, adatta per spostamenti quotidiani e viaggi di lavoro.
- Ford Explorer Extended Range RWD: SUV di grandi dimensioni, ideale per chi cerca spazio e comfort, con un motore potente e una trazione posteriore che garantisce prestazioni elevate.
- Ford Ranger: pick-up robusto e versatile, adatto per chi necessita di un veicolo da lavoro ma con comfort da SUV.
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